L’addio ai floppy disk è vicino…

Ho letto l’altro giorno la notizia che la Sony smetterà la produzione di floppy disk da 3.5″ dall’inizio del 2011.

Mi ricordo ancora in seconda superiore il professore di disegno che entrava in classe con i suoi bei floppy riposti nel taschino della camicia e noi stupefatti ammiravamo quel prodigio tecnologico!
In aula tecnica di computer usavamo dei strani pc coi dei monitor a fosfori verdi e l’Autocad per DOS. I lavori potevamo salvarli sui dischi da 5,25″, gli unici che conoscevamo e avevamo visto.
Nell’aula di computer vera i corsi di informatica c’erano invece i C64 (con relativi floppy), sostituiti a metà anno dagli Olivetti M20.

I floppy disk da 5,25″ erano molto grandi e sottili e a volte a inserirli nel lettore si piegavano pericolosamente (al dilà del nome, sono parecchio fragili a sollecitazioni di quel genere), il che rendeva sempre delicato il loro utilizzo. I bei floppy da 3,5″ erano invece piccoli, comodi, robusti e con una linguetta in alluminio che ricopriva il disco (invece dell’involucro di cartone dei floppy più grandi). I colori variegati (neri, celesti, gialli, rossi, ecc.) con cui erano rivestiti gli involucri, rendevano poi i floppy da 3,5″ veramente belli.

Avevano anche un altro vantaggio da non sottovalutare: si potevano spedire per posta su una lettera normale per scambiarsi i programmi (non c’era internet e spesso si leggevano gli annunci sulle riviste di informatica per trovare altre persone con cui scambiarsi i files) 😉

Purtroppo però se guardiamo all’evoluzione che potevano avere questi floppy, ci troviamo che ancora fino a un anno fa venivano venduti pc con lettori floppy disk da 3,5″! Sembra che non si sia trovato uno standard per far evolvere il formato (c’erano ad esempio gli Zip, ma erano sempre prodotti venduti separatamente) e tutti continuavano a inserire nei pc i lettori per questi floppy. Se la capacità di 1,44MB era molta alla loro introduzione, non lo è allo stato attuale, perchè non ci starebbe neppure più una foto scattata col telefonino!

Infatti, nei pc nuovi che mi costruisco sono anni che non inserisco il floppy disk, dato che l’utilizzo di una pen drive, o una schedina di memoria, risulta molto più vantaggioso. Anche nei pc portatili sono anni che i costruttori non inseriscono più tali lettori (così risparmiano pure spazio) e non penso che molti ne abbiano sentito la mancanza.

Perciò non è un problema se non verranno più prodotto, giusto??

Beh, non proprio.

Anzitutto c’è un precedente storico. I floppy da 5,25″ sono usciti di commercio da parecchio tempo, però c’è qualche nicchia di mercato in cui sono ancora utilizzati: il retrocomputing! Appassionati che utilizzano il vecchio hardware degli anni ’80 ancora oggi, necessita di salvare i dati sui dispositivi dell’epoca, pertanto questi floppy servono ancora.
Due anni fa (se non ricordo male), una ditta ha rimesso in produzione i floppy da 5,25″ con un lotto su ordinazione, per accontentare tutti quelli che avevano bisogno di floppy nuovi ma avevano difficoltà a reperire anche nel mercato dell’usato tale materiale.

Com’è dunque la situazione per quelli da 3,5″?
Considerando che fino a dicembre 2009 per le dichiarazioni dell’intrastat dell’azienda dove lavoro bisognava spedire un floppy, altrimenti l’ente non accettava la dichiarazione…beh, la situazione non è ancora rosea.

Inoltre in azienda c’è un computer con un programma DOS che salva i risultati dei calcoli di ottimizzazione (da usare poi per le macchine a controllo numerico) su floppy da 720KB. Dato che i floppy da 720KB sono fuori produzione da tempo, bisogna quindi ricorrere al vecchio trucco di mettere del nastro adesivo sul foro del floppy da 1,44MB e formattarli poi a 720KB!

Che faremo dunque quando non ci saranno più floppy? Considerando il costo della macchina a controllo numerico, conviene fare incetta di floppy e metterli da parte: cambiare una macchina che funziona solo perchè non si può alimentarla coi dati non è certo un bel affare. Considerando poi la relativa facilità con cui si danneggiano i floppy (chissa perchè quelli degli anni 80 si danneggiavano molto meno: quelli odierni li comperi li utilizzi una volta e subito dopo ti ritrovi – statisticamente – con parecchi settori danneggiati), conviene metterne da parte veramente tanti.

floppy-128

In ogni caso ormai i floppy hanno fatto la storia e il loro ricordo sarà indelebile anche per le nuove generazioni di utenti, non fosse altro per il fatto che le icone di salvataggio dei programmi sono quasi sempre rappresentate da un bel floppy 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.