Eccoci dunque giunti alla prova di Linux Mint con desktop manager XFCE (dopo i precedenti KDE, Gnome e LXDE).
Si tratta dunque di una altro desktop manager leggero, ideale per i netbook, il tutto rivestito dell’ottima Linux Mint 8 e dai suoi molti tool di configurazione.
Il torrent da 696MB è scaricabile da: http://www.linuxmint.com/torrent/LinuxMint-8-Xfce.iso.torrent
Le opzioni di boot (fornite da Unetbootin su pen drive) sono parecchie:
- Default
- Start Linux Mint CE
- Start Linux Mint CE (compatibility mode)
- Start Linux Mint CE (OEM installation mode)
- Check the integrity of the CD
- Memory Test
- Boot from local drive
L’operazione di boot prosegue identica alla versione con LXDE, solo che il tempo di avvio è leggermente superiore e si attesta su 1m e 16 sec (in ogni caso inferiore sia a KDE che Gnome).
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un desktop simile ai precedenti, ma con qualche piccola differenza:
- La barra non ha l’effetto 3D come in Gnome e LXDE, ma possiede un colore uniforme
- Troviamo le icone dei dischi usb montati direttamente nel desktop
- Ci sono meno applicazioni systray (ad esempio non c’è l’icona bluetooth)
- Le opzioni che si vedono col tasto destro sul desktop sono innumerevoli (al di là del fatto che da qui riusciamo pure a lanciare applicazioni)
- Solito problema delle icone con diciture troncate (perchè visibili su una sola riga) tipico di XFCE
- Spegnimento del sistema velocissimo: qualche secondo!
Per il resto l’ambiente fila che è un piacere anche con XFCE: fluido e senza intoppi.
La lista dei programmi è molto completa, anche in questo caso:
- Gimp (editor grafico)
- Image viewer (visualizzatore immagini)
- Exaile (player musicale)
- MPlayer (player multimediale)
- Brasero (masterizzatore)
- Firefox (web browser)
- Giver (file sharing)
- Thunderbird (client posta)
- Pidgin (chat)
- Remote desktop viewer
- Transmission (client bittorrent)
- XChat (chat IRC)
- OpenOffice (suite office)
- Java 1.6
- Thunar (file manager)
senza contare la miriade di programmi per la configurazione del sistema che sono presenti.
E’ impressionante constatare come i desktop alternativi siano progressivamente migliorati ed effettivamente sono maturi per essere utilizzati soprattuto nei netbook per rendere fluida ogni operazione.
Ormai la scelta è solo questioni di gusti personali, visto che almeno su Mint, tutte le versioni che abbiamo provato erano pressochè complete dal punto di vista dell’amministrazione della macchina e il parco programmi installato di default è completo per un utilizzo tipico del computer.
24 Aprile 2010
Linux Mint, XFCE