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Linux Mint 8 con FXCE: ideale per netbook

24 Aprile 2010

Linux Mint, XFCE

mint-64

Eccoci dunque giunti alla prova di Linux Mint con desktop manager XFCE (dopo i precedenti KDE, Gnome e LXDE).
Si tratta dunque di una altro desktop manager leggero, ideale per i netbook, il tutto rivestito dell’ottima Linux Mint 8 e dai suoi molti tool di configurazione.

Il torrent da 696MB è scaricabile da: http://www.linuxmint.com/torrent/LinuxMint-8-Xfce.iso.torrent

Le opzioni di boot (fornite da Unetbootin su pen drive) sono parecchie:

  • Default
  • Start Linux Mint CE
  • Start Linux Mint CE (compatibility mode)
  • Start Linux Mint CE (OEM installation mode)
  • Check the integrity of the CD
  • Memory Test
  • Boot from local drive

L’operazione di boot prosegue identica alla versione con LXDE, solo che il tempo di avvio è leggermente superiore e si attesta su 1m e 16 sec (in ogni caso inferiore sia a KDE che Gnome).

Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un desktop simile ai precedenti, ma con qualche piccola differenza:

  • La barra non ha l’effetto 3D come in Gnome e LXDE, ma possiede un colore uniforme
  • Troviamo le icone dei dischi usb montati direttamente nel desktop
  • Ci sono meno applicazioni systray (ad esempio non c’è l’icona bluetooth)
  • Le opzioni che si vedono col tasto destro sul desktop sono innumerevoli (al di là del fatto che da qui riusciamo pure a lanciare applicazioni)
  • Solito problema delle icone con diciture troncate (perchè visibili su una sola riga) tipico di XFCE
  • Spegnimento del sistema velocissimo: qualche secondo!

Per il resto l’ambiente fila che è un piacere anche con XFCE: fluido e senza intoppi.

La lista dei programmi è molto completa, anche in questo caso:

  • Gimp (editor grafico)
  • Image viewer (visualizzatore immagini)
  • Exaile (player musicale)
  • MPlayer (player multimediale)
  • Brasero (masterizzatore)
  • Firefox (web browser)
  • Giver (file sharing)
  • Thunderbird (client posta)
  • Pidgin (chat)
  • Remote desktop viewer
  • Transmission (client bittorrent)
  • XChat (chat IRC)
  • OpenOffice (suite office)
  • Java 1.6
  • Thunar (file manager)

senza contare la miriade di programmi per la configurazione del sistema che sono presenti.

E’ impressionante constatare come i desktop alternativi siano progressivamente migliorati ed effettivamente sono maturi per essere utilizzati soprattuto nei netbook per rendere fluida ogni operazione.

Ormai la scelta è solo questioni di gusti personali, visto che almeno su Mint, tutte le versioni che abbiamo provato erano pressochè complete dal punto di vista dell’amministrazione della macchina e il parco programmi installato di default è completo per un utilizzo tipico del computer.

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