Karith Station 2 è una bellissima mappa di Tremulous creata da Godmil caratterizzata da una ampia base e da un ambiente esterno. Per descrivere la mappa conviene partire da dei punti fissi, in questo caso partiamo dalla posizione di default della base degli umani.
La base si trova in un grandissimo hungar avente al centro un grosso portone (che non si apre) e dalla parte opposta una entrata che subito gira di 90% e si snoda o dritta o a sinistra verso l’esterno. Esiste poi una ulteriore entrata che si trova in alto a destra (se siamo di spalle al grosso portone). Infatti c’è una scala che dalla parte sinistra sale e poi percorre tutto la lunghezza dell’hungar prima di arrivare ad una piccola porta ad apertura automatica di prossimità.
Dentro all’hungar ci sono piazzate alla rinfusa alcune grosse casse di legno, che possono servire per un minimo di difesa contro gli attacchi dei nemici.
Notiamo subito che la dispozione della base non è per niente buona: va spostata di sicuro, pena una sconfitta veloce 😉
Ad esempio ad S3 agli alieni basta usare un Advanced Goon per sparare proiettili sui nodi o sul reattore stando all’uscita della porta sopra la scala, da cui possono poi fugire agilmente una volta sparati i proiettili.
Il luogo principe utilizzato per spostare la base è sotto alla scala nell’angolo (a destra avendo le spalle al grosso portone). Questo perchè le strutture che si costruiscono in questo punto sono alimentate dal reattore, pertanto non serve avere un ripetitore. L’altro punto utilizzato è l’angolo opposto, sempre sotto la scala (in questo caso si piazza un ripetitore proprio nella parte bassa, dove iniziano le scale, prima di iniziare lo spostamento della base).
In certi casi la base viene spostata appena fuori dell’uscita in basso dell’hangar, oppure nel corridoio in alto sopra la scala, ma in ogni caso queste due soluzioni sono meno difendibili delle precedenti.
Anche agli alieni può capitare di dover costruire la base nell’area di default degli umani (se si sono trasferiti altrove): vale anche in questo caso la regola che va costruita sotto i due angoli, altrimenti gli umani dalla porta superiore potrebbero sparare facilmente alle strutture.
Uscendo all’esterno tramite la grande porta automatica, troviamo una scala di ferro che scende fino al livello del terreno. Sotto alla zona di uscita si trova un’area scavata nella roccia illuminata da luce rossa. Può essere un bel punto per nascondersi e prendere fiato, ma la costruzione di una base qui è poco difendibile: gli umani posso annientare le strutture stando ad elevata distanza usando Pulse Rifle o Lucy Cannon, mentre gli alieni possono sparare proiettili come Advanced Goon mentre i Tyrant li difendono.
Sulla sinistra, c’è la ripida montagna che limita l’area esterna e che può offire un punto rialzato per i Goon per saltare verso umani che volano sopra l’area (altrimenti gli umani potrebbero volare indisturbati). Ci sono poi 3 strutture all’interno del perimentro, ma servono poco alla difesa, perchè troppo piccole per nasconderci attorno.
Si può notare come nella parte alta al centro del compresso ci sia una terrazza (la cui porta non si apre) che può essere sede di qualche costruzione sia aliena che umana. In ogni caso le costruzioni in questo punto hanno vita breve essendo troppo aperte al fuoco nemico.
Nella parte terminale del compresso, si trova un ampia porta automatica che ci permette di ritornare all’interno della base e sopra la porta si trova un condotto di areazione (con tanto di ventola).
Entrando per la porta, ci troviamo un corridoio che da su un ulteriore porta apribile. Superata questa porta, il corridoio gira di 90°. Qui ci sono alcuni pilastri che sostengono le arcate dell’edificio molto alto (notare le bellissime finestre di vetro).
In alto su questo edificio, c’è spazio per un piccolo soppalco in semi oscurità che è spesso un posto buono per piazzarci un egg o qualche struttura umana di emergenza.
Il corridio adesso forma una T e a destra prosegue per un altro punto della base (notare le bellissime vetrate che ci mostrano il panorama montagnoso esterno). A sinistra invece, c’è un portone automatico che dà l’accesso ad un a sala notoriamente nota come “Ele room“. “Ele” sta per Elevator, ovvero stanza con elevatore.
Se entriamo nella stanza notiamo infatti che nel fondo c’è un grosso montacarichi azionato da un pulsante che si alza dando accesso a sinistra ad un ampia zona e a destra ad un soppalco molto più stretto. A sinistra ci sono diverse casse accatastate e questo lo rende un luogo ottimo per costruirci una base. Notiamo poi al centro in alto che c’è un condotto di areazione che si congiunge (con una T) a quello che partiva dall’esterno.
Il perchè questo punto è ottimo per una base è presto detto: per salire in alto serve utilizzare l’elevatore che è molto lento, inoltre per il condotto di areazione ci passa solo un umano e gli alieni di taglia più piccola, quindi l’unico punto di accesso percorribile da tutti è il portone principale.
In un certo senso questo luogo è molto più adatto ad una base umana, che risulta quasi inespugnabile. Una torretta difensiva posta davanti al condotto di areazione impedirà a tutti i dretch di entrare nella base ma lascerà modo agli umani dotati di propulsore di uscire e volare via.
Daltro canto, per i Tyrrant raggiungere la parte alta è quasi impossibile: bisonga salire sull’elevatore (che ha un altezza da terra molto alta ed è difficile riusciere a saltarci su) e aspettare che un compagno azioni il pulsante: nel frattempo gli umani ci avranno già massacrato. Del resto bastano pochi Lucy Cannon per scatenare l’inferno in un ambiente così ristretto.
Gli alieni possono solo avvicinarsi al portone come Advanced Goon e sparare proiettili sulle strutture per poi fuggire protetti dai Tyrrant all’esterno. Durante una Sudden Death questo può portare effettivamente ad un indebolimento degli umani che li possa far capitolare, ma è comunque molto difficile (ma non impossibile)
Viceversa anche gli alieni possono avere qui una base molto buona. I Tyrrant posso stazionare sulla parte bassa e difendere la base dai nemici, anche se umani che entrano dal condotto di areazione dotati di Lucy Cannon possono fare danni notevoli se riescono ad entrare (in questo caso i Dretch fanno poco, mentre un Advaced Goon ha più possibilità di fermare il nemico con dei proiettili).
L’altro problema è che gli umani possono usare il rinculo di un colpo di Lucy Cannon per proiettarsi dal terreno e salire fino alla parte in alto della base devastandola (i Tyrrant a terra non possono salire) ed in alto ci sono di solito alieni di taglia inferiore.
Per questo motivo un base aliena sotto attacco congiunto degli umani può capitolare più facilemente. La cosa negativa è poi che lo Advanced Granger non può uscire dal condotto di areazione (non ci passa) e pertanto deve usare sempre dal portone principale: questo significa possiblità quasi nulla di uscire per piazzare qualche eggs se la base è in fase di massacro da parte dei nemici.
Ecco dunque che l’egg piazzato nel punto in alto che abbiamo visto prima può dare un pò di possibilità in più di salvezza per ricostruire la base (in ogni caso un egg posto in punti più lontani fa sempre bene in caso di attacco massiccio).
Da notare che anche gli alieni in stage 1 possono construire la base sopra l’elevatore: serve l’aiuto di un Dretch che azioni il pulsante e poi presti il suo corpo per spingere il Granger sopra la piattaforma (dato che da solo non potrebbe saltare). L’altro punto positivo è che un Granger normale riescie a passare per il condotto di areazione.
Nonostante quello che vi ho detto sulle difficoltà aliene, la base sull’elevatore è comunque sempre più difendibile di altri punti, pertanto è sempre una meta ambita.
Per ora abbiamo esplorato solo una piccola porzione della mappa, nei prossimi appuntamenti ripartiremo da dove ci siamo fermati, ovvero dall’esplorazione del corridoio dopo la stanza con l’elevatore e dal corridoio della base umana che prosegue dopo la porta che da sull’esterno.
Scopriremo che Karith ha anche qualche piccolo passaggio segreto disseminato nella mappa…