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Linux Mint 6 con XFCE

10 Maggio 2009

Linux Mint, XFCE

mint-64

Proseguendo la prova di Linux Mint (la distribuzione basata su Ubuntu e che si caratterizza per la facilità di configurazione) passiamo ora alla versione equipaggiata col desktop manager XFCE, dopo le precedenti con FluxBox e KDE.

Accediamo al torrent di 694MB con cui scaricare la distribuzione da http://www.lintelligence.de/getdownload/b0203ec9b88a7de/1241168880/884

Nulla è cambiato sulle opzioni disponibili al boot (create da Unetbootin su pen drive):

  • Default
  • Start Linux Mint XFCE Community Edition
  • Start Linux Mint XFCE CE in compatibility mode
  • Memory test
  • Boot from local drive

Optiamo per la seconda scelta: il boot è con logo giallo/verde e relativa barra di avanzamento come su FluxBox; il tutto dura 1m e 35s.

Il desktop ha lo stesso sfondo di FluxBox e molte più icone sulla parte sinistra (al dilà di quelle delle pen montate in automatico): l’eterno difetto di XFCE appare anche qui, ovvero il pochissimo spazio visibile dato ai nomi delle icone. Neppure passando col cursore del mouse appare il nome completo, solo cliccandoci il nome diventa visibile (anche se va a sovrapporsi all’icona che sta sotto)

La barra principale locata in basso contiene il tasto start e le icone per il desktop e i percorsi importanti di rete, mentre nella parte destra c’è l’orologio, il mixer audio e lo stato della rete.
La scelta dei menu è però gradevole: ogni programma ha un’icona associata e la scelta del font e colori li rende visibilissimi.

Compiz Fusion è installato ma non attivato. Attivandolo, le finestre diventano più gradevoli, assumendo un aspetto simil 3D e lievemente semitrasparenti nella parte alta. Veramente bello e la gradevolezza delle finestre giova al sistema 😉

Ma per un punto positivo, ne compare uno negativo. Il tasto ALT+mouse sinistro per spostare le finestre non funziona più, per cui su certe finestre che sono più grandi di 600 pixel non si riesce più ad andare nella parte bassa.

Vediamo i programmi installati in questa distro:

  • GIMP (editor grafico)
  • GPicView (visualizzatore immagini)
  • Brasero (masterizzatore)
  • Exaile (Player musicale)
  • Gnormalize (convertitore)
  • MPlayer (player multimediale)
  • VLC (player multimediale)
  • Chestnut Dialer
  • Deluge (client bittorrent)
  • Giver
  • Thunderbird (posta elettronica)
  • Pidgin (chat)
  • Firefox (browser web)
  • Remote Desktop Viewer
  • Java 1.6
  • Widc (manager rete)
  • Xchat-GNOME (char irc)
  • OpenOffice (suite office)
  • Utility Mint di configurazione del sistema

I programmi sono ben bilanciati e le utility di configurazione del sistema sono veramente tante (per paragone sono quasi 3 volte quelle che si trovano nel pannello di controllo di windows!).

Direi tutto sommato che XFCE + Compiz Fusion in Linux Mint appare molto interessante (soprattutto se verranno sistemati i punti menzionati sopra): in ogni caso il valore aggiunto si trova nei molti programmi di configurazione presenti che lo rendono a prova di utente inesperto 🙂

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