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Primo avvio

24 Dicembre 2008

IceWM, Xandros

Eccoci finalmente a descrivere il primo avvio del netbook. Appena il tasto di boot viene premuto, appare brevemente una schermata Asus indicante lo startup, dopo qualche attimo compare la richiesta di accettazione del contratto di licenza, la richiesta di inserimento di un nominativo e la password. Altri attimi e il desktop della Xandros di apre.

Faccio presente che lo startup è velocissimo (lo schermo è sempre nero durante l’accensione, mentre quando appare il cursore dell’interfaccia grafica, istantaneamente compare il desktop sottostante), indicativamente siamo poco oltre i 10/15 secondi.

Appena entrati nel desktop IceWM della Xandros, si nota subito una minuscola barra inferiore piena di indicatori sulla parte destra (stato batteria, bluetooth, wireless, rete, suono, orologio, ecc) e la più grande barra superiore contenente 6 tabs, che elenco in ordice:

  • PreferitiPreferiti
  • InternetInternet
  • LavoroLavoro
  • CulturaCultura
  • SvagoSvago
  • ImpostazioniImpostazioni
  • Guida

Perciso che le immagine qui mostrate non sono quelle originali, perchè ho prontamente messo mano alle impostazioni (vedremo più avanti come fare):

  • Aggiunto il pulsante Start, con i menu a comparsa (la casellina Home presente, in realtà non apre nessun menu)
  • Cambiato lo sfondo marrone/oro di base con un tema azzurro più rilassante

In ogni caso noterete subito i tanti programmi che compongono la dotazione di base dalle schermate che ho presentato.

Vorrei subito far notare che appena acceso mi son visto comparire la richiesta di effettuare gli aggiornamenti del software in modo automatico (il collegaento ad internet si è settato automaticamente tramite Dhcp dal router).
Tra questo software erano presenti Firefox e Java (aggiornamenti indispensabili per poter navigare in sicurezza).

Da utilizzatore Linux dal 1999, posso dire che come mi si è presentato il portatile non trovo nulla da ridire sul lavoro svolto da Asus:

  • L’interfaccia a tabulazione è indubbiamente molto intuitiva (sicuramente di più che cliccare su un pulsante di start e scegliere le applicazioni in essa contenute). Penso che chiunque può trovare quello di cui ha bisogno senza problemi
  • L’utilizzo di IceWM come desktop di default ha reso i tempi di boot pressochè istantanei (rispetto ad un normale sistema)
  • L’autenticazione utente è disabilitata, ovvero non viene richiesto il nome utente e password per entrare. Scleta che condivido per un portatile ad uso personale (in ogni caso si può sempre attivare l’autenticazione)
  • Le potenzialità di Linux sono nascoste: nel file manager accediamo solo alle cartelle riservate all’utente, inserendo una penna usb, questa viene montata su un dispositivo chiamato D: che per un utente Windows potrebbe ricordare maggiormente il suo file system a cui è abituto
  • L’utilizzo del file system aufs potrebbe lasciare un pò interdetti, ma la motivazione sottostante è potenzialemente valida. Utilizzando questo file system, l’immagine iniziale del sistema operativo viene congelata su una partizione, mentre una partizione più piccola vuota viene sovrapposta, così aggiornando/modificando il systema si opera solo sulla partizione più piccola.
    In caso serva ritornare allo stato inziale, basta utilizzare l’apposita procedura prevista per ripristinare il sistema operativo allo stato originale.
    Ma di questo file system parleremo ancora prossimamente 😉

Da un lato sento piovere molte critiche su Xandros:

  • Software vecchio di oltre 1 anno
  • Distribuzione sconosciuta
  • Interfaccia utente limitata

e via di seguito.

Dico solo alcune cose: software vecchio non significa che non possa essere valido. Se pensiamo bene, molti vogliono piallare Xandros per installarci Windows Xp che di anni ne ha ormai 8. Se non è vecchio questo…
Sulla Debian stable si trovano pacchetti molto vecchi rispetto a quelli in testing, ma la stabilità non ha paragoni. Io utilizzo ancora KDE 3.5, perchè trovo che KDE 4.x non ha ancora tutto quello che mi serve (certo ha una marea di cose in più), il software è vecchio ma non per questo non più valido.
Ciò che può rendere un software vecchio è casomai, la mancanza di aggiornamenti di sicurezza importanti.
Dell’interfaccia limitata ho già posto in evidenza prima le motivazioni che ci stanno sotto.
Che la distribuzione sia poco nota questo può essere vero, in ogni caso la scelta di una distribuzione accontenta sempre qualcuno e qualcun altro rimane deluso, ma alla fine abbiamo sempre un sistema di cui possiamo avere pieno controllo. Io utilizzo sempre Redhat/Fedora per il mio pc desktop e Debian come distribuzione per firewall, mentre non utilizzo Ubuntu. Adesso utilizzo anche Xandros sull’eeepc, più avanti magari qualcos’altro. Linux è bello perchè è vario e ti permette di scegliere quelllo che ti piace 😉

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