Il gioco 3D Tremulous: una meraviglia

Tremulous è un bellissimo gioco 3D totalmente gratuito (con licenza GPL) disponibile per Windows e per Linux.

E’ basato sul motore grafico in prima persona di Quake 3, ma a dispetto dell’apparenza (sparatutto in prima persona) è un gioco di strategia di squadra.

Quando un anno fa ho testato la nuova scheda grafica ATI Radeon HD 2600 XT sul pc fisso, ho provato ad eseguire diversi giochi per Linux, tra cui Tremulous. Inizialmente lo avevo pressochè scartato: non ci capivo nulla e non trovavo nessuno con cui combattere: non c’è nessun avversario simulato nel gioco.
Successivamente, l’ho riscoperto quando ho installato la connessione ad internet veloce, dato che solo se utilizzato in multiplaying si può scoprire le sue potenzialità.
A differenza di altri giochi in prima persona (come Quake stesso), il cui scopo è di eliminare il nemico a suon di colpi, Tremulous ha un gioco di squadra, in cui conta la coordinazione e strategia.

Ci sono due razze che si fronteggiano: gli umani e gli alieni. Ognuno ha una sua base iniziale, in cui c’è almeno una Overmind (per gli alieni) e un Reactor (per gli umani) che danno energia ai rispettivi contendenti.

Esisotono poi gli Eggs (per gli alieni) e i Node (per gli umani), con cui si ricreano gli esseri della rispettiva specie quando si viene uccisi.

Ogni specie ha poi molte strutture che può costruire per difesa o attacco: distributore di armamenti ed energia, torrette di difesa, generatori Tesla e computer di difesa per gli umani; tubi acidi, barricate, trappole, Hive (insetti) per gli alieni.
Le strutture umane devono essere riparate dagli stessi se danneggiate, mentre quelle aliene si auto riparano da sole.
Ogni squadra può trovarsi in 3 stage: S1, S2, S3. Avanzando di stage, gli umani hanno armamenti migliori (che comprano grazie ai credits guadagnati), mentre gli alieni evolvono in forme più complesse e potenti (acquisendo evos-punti).
Uno scontro S1 contro S3 è pressoche una vittoria per chi è a S3, mentre a S2 contro S3 si può portare a un ribaltamento.
Per vincere bisogna uccidere tutti gli avversari e i relativi node/eggs di replicazione. Bene, costruiamo allora una base con una marea di replicatori, così rinasciamo sempre!
No troppo facile: potete costruire un numero limitato di oggetti, per cui bisogna essere bravi “architetti” o meglio builder se ripercorriamo la terminologia del gioco.

Tutti gli umani possono essere builder, basta solo che prendano dall’armamento lo strumento per farlo (a scapito di armi di attacco), mentre un alieno deve nascere Granger per poter costruire. Se poi evolve in altre forme non potrà più costruire.

Tentare di spiegare tutte le regole per farvi capire la bellezza del gioco richiderebbe un tempo lunghissimo, vi basta sapere che può capitare che, pur rimanendo un solo alieno granger contro 12 umani e con la base distrutta, questo sia in grado di ricostruire la base per far nascere gli altri alieni e risollevare la sorte.
Dato che gioco quasi sempre da alieno, mi è capitato ancora di trovarmi in questa situazione e aver salvato la partita. Per gli umani, che giocano molto più in team, le strategie sono ovviamente diverse.

Esistono poi altre regole drastiche durante una partita: dopo un certo tempo, esiste la Sudden Death, in cui non si può più cotruire nulla e le proprie strutture vanno difese (capita di dover difendere con forza all’ultimo egg/node rimasto nella propria base).
Se ciò non bastasse per decretare il vincitore, esiste la Extreme Sudden Death, dove gli eggs/node rimasti si autodistruggono e se morite, siete tagliati fuori dal gioco.
Ogni team può comunicare con i propri compagni in modo da coordinarsi (il che è solitamente in inglese, anche se esitono server di gioco italiani, in cui possiamo tranquillamente parlare nella nostra lingua).

Bene, spero di avervi stuzzicato un pochino, perciò forse avrete desiderio di provare questo gioco (c’è anche la modalita spettatore, in cui potete osservare la partita dall’esterno, oppure potete vedere ciò che un giocatore sta facendo), e perchè no, vedere se il nostro eeepc ce la fa a supportarlo.

Il sito di riferimento è http://tremulous.net/, mentre per gli italiani esiste il sito di riferimento http://www.capponcino.it/tremulous/
Il modo più semplice per provare il gioco è quello di installarlo dai repository di Ubuntu dove lo troviamo già pacchettizzato.
Nel mio caso, volendo solo provarlo sull’eeepc, ho preferito riprendere la distribuzione eeebuntu ed installarlo direttamente nella pen drive (aggiungendo i repository di Ubuntu nella Xandros, potete ugualmente installarlo).

Aprendo Synaptic, ci basta ricercare il pacchetto Tremulous e marcarlo per l’installazione (come dipendenza verrà scaricato pure il pacchetto Tremulous-base).
Sono 108MB di dati, e ciò è dovuto al corposo numero di mappe di base presenti nel gioco.

Esitono infatti moltissime mappe con ambientazioni diverse e ne vengono create in continuzione: ogni mappa ha la sua propria caratteristica e ambientazione e per esperienza all’inizio vi potete trovare spaesati sopratutto su mappe molto grandi e complesse.

Piccolo elenco di mappe:

  • ATCS (advanced tactical combat simulator) – piccola e forse la più usata
  • Niveus: outpost 652 – bellissima mappa all’interno di una base caratterizzata da un ampio salone per gli umani e diversi ambienti sopraelevati raggiungibili da scale per gli alieni.
  • Karith Station 2 – ampissima mappa caratterisstata da un piccolo ambiente esterno e moltissimi saloni e corridoi interni. Assieme alla precedente, è una delle migliori
  • Tremor – Mappa non grandissima, con dei sotterranei e molte casse accattastate e un bel “giardino”. Usa colori molto scuri, ma ha un certo fascino
  • Transit – Mappa ambientata in una stazione ferroviaria. Molto ampia e a volte non ben definita dal punto di vista delle texture.
  • Uncreation – Mappa molto particolare. La colorazione e le texture la rendono adatta al titolo
  • nexus 6 (nexus corp. infusion plant 6) – Mappa su più piani veramente particolare e bella
  • arachnid2 – Mappa molto grande caratterizzata da lunghi corridoi e da passaggi sopra a grossi tubi
  • rotcannon-b11 – Esistono diverse varianti di questa mappa ma la b11 è la migliore. Spazi ampissini all’interno di una grande struttura. Veramente bella.
  • pushcannon b3 – Ampia mappa racchiusa in una ambiente avente grossi cannoni.
  • Procyon – Cerdo sia la mappa più grande che ho visto su Tremulous: vastissima e tutta ambientata all’interno di una base
  • UTCS (b2 e final) – Mappa molto piccola ma interessante
  • Urban Map Preview 2 – Caratterizzata da ambientazioni in esterno, con una base rialzata e una sotterranea

E l’elenco potrebbe continuare ad oltranza, avendo oltre 180 mappe già installate sul mio sistema!

La prima cosa da fare per giocare con Tremulous sull’eeepc è quella di disattivare Compiz, altrimenti questo interferirà col gioco. Per semplicità io ho killato tutti i processi del sistema relativi a Compiz e poi ho lanciato il gioco dal nuovo menu apparso dopo l’installazione 😉

Quello che disorienta un pochino è che non si riescie a cambiare le opzioni relativa al gioco se non dopo essere entrati in fase di gioco: cerchiamo perciò un server che stia osptitando il gioco ed entriamoci.
Ora possiamo (premedo ESC) attivare il menu opzioni, dove dobbiamo alzare la frequenza di campionamento da 22KHZ a 44KHZ e poi alzare la risoluzione da 640×480 a 800×600.
La scelta consigliata è di lasciare la grafica in custom, ma, per saggiare le capacità grafiche della piccolino, ho messo di proposito tutto hai massimi dettagli 🙂

Come si comporta l’eeepc con questo gioco? Sul mio pc fisso, ho sempre 90fps, che possono scendere a 20fps solo in ambienti saturi di oggetti animati (cosa non possibile sui server standard di tremulous, ma solo su quelli che permettono punti infiniti di gioco).
Nell’eeepc ho ottenuto un frame rate di 45fps con punte di 60 in piccolissimi frangenti, anche se mediamente siamo sui 35. Nelle mappe molto grandi e con molti nemici in lotta, il fps è sceso anche a 5 come caso estremo, il che ci fa pensare che utilizzando i dettagli al minimo, potremo comunque avere un frame rate sufficente per giocare su quasi tutte le mappe senza problemi.

Ottima sorpresa dunque questa capacità videoludica del nostro piccolino che riescie a sostenere un gioco bellissimo come Tremulous!!

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