Linux Mint 8 con FluxBox: la più reattiva del gruppo

Linux Mint ha da pochissimo rilasciato la versione 9 dotata del desktop manager Gnome, ma in questa prova concludiamo il test della versione 8 concentrandoci sull’ultima rimasta da visionare: Linux Mint 8 dotata di desktop manager FluxBox.

L’ISO da 655 MB può essere scaricata da: http://www.linuxmint.com/torrent/LinuxMint-8-Fluxbox.iso.torrent

Le opzioni di boot (fornite da Unetbootin su pen) sono:

• Default
• Start Linux Mint Fluxbox CE
• Start Linux Mint Fluxbox CE (Compatibility mode)
• Check the integrity of the CD
• Memory Test
• Boot from local drive

La modalità di boot è come nelle altre versioni, ovvero con logo pulsante centrale in modalità grafica. A 1m 14s dal via, la distribuzione ha completato la fase di boot e il desktop è usabile (il mouse usb, pur inserito non è riconosciuto, e va reinserito perchè venga attivato correttamente. Durante una seconda prova, è stato invece riconosciuto correttamente all’avvio).

Il desktop che ci si presenta è leggermente diverso dal solito, avendo una barra inferiore molto piccola (che comunque si adegua bene alla ridotta dimensione dell schermo in altezza del netbook). La particolarità è che tale barra non copre tutto lo schermo ma lascia scoperti i margini esterni. Questo ha lo scopo di poterci far attivare i menu, dato che essi si aprono solo col tasto destro sul desktop. Se pertanto abbiamo finestre aperte a tutto schermo, dovremo far ricorso a questi angolini vuoti per aprire nuovi programmi.

La barra inferiore contiene:

• Selettore di desktop virtuali (4 attivi di default)
• Applicazioni aperte
• Netwoork
• Bluetooth
• Mixer audio
• Aggiornamenti
• Calendario/ora

La cosa più evidente è la mancanza di icone sui menu, che appaiono tutti “sterili”, ma di sicuro velocissimi nel aprirsi. Installando altre applicazioni, queste sono apparse con le icone e ciò fa pensare che forse non è stato curato questo aspetto che Flufbox potrebbe gestire tranquillamente.

Fluxbox permette comunque di scegliere tra decine di colorazioni delle decorazione delle finestre e menu. Conviene però utilizzare sempre temi non ingombranti, perchè alcuni, con la dimensione carattere di default, possono rendere problemativo la navigazione tra sottomenu (perchè aprendosi troppo velocemente e occupando gran parte dello schermo coprono il sottomenu che si voleva aprire).

Molto lenta è risultata la sospensione (sia nel sospendersi, sia nel riprendersi) se viene effettuata col tasto apposito dell’eeepc, più veloce invece se è attivata da menu. L‘ibernazione non funziona, nel senso che comincia a ibernarsi e subito dopo ritorna attivo.

Il bluetooth è stato riconosciuto e sia il cellulare che il pc sono stati in grado di riconoscersi e di far inserire anche una chiave per lo scambio di messaggi in modalità sicura. Purtroppo così non è bastato per far trasferire files tra di loro. Il wifi è riconosciuto, ma non ho modo di provare se funziona, mentre la webcam non è riconosciuta dai programmi presenti.

Le applicazioni installate sono:

• Thunar (file manager)
• GIMP (editor immagini)
• Image viewer (visualizzatore immagini)
• Scanner utility
• Firefox (browser web)
• Pidgin (client char)
• Transmission (client bittorrent)
• XChat (chat irc)
• Sylpheed (client mail)
• Openoffice
• Assunder (CD ripper)
• Brasero (masterizzatore)
• Decibel Audio Player (player audio)
• Movie Player (player video)
• utility di Mint

Tutto sommato le applicazioni coprono ogni aspetto per un uso quotidiano del netbook.

Relativamente alla prova su macchina virtuale, è da segnalare che la procedura di installazione prevede questi passi: scelta lingua, fuso orario, tipo tastiera, partizionamento/scelta disco, nome utente e password, riepilogo. L’installazione dura ben 30 minuti, dovuti al fatto che vengono scaricati da internet i pacchetti per l’Italiano.

Indubbiamente tra le versioni di Mint provate, Fluxbox è quella che è sembrata pià reattiva di tutte sul netbook, anche se la modalità di funzionamento senza tasto start delle applicazioni, richiede un minimo di abitudine per poter adeguarsi al sistema usato.