KUbuntu è la versione di Ubuntu che utilizza il desktop manager KDE al posto di Gnome e si basa proprio su Ubuntu Lucid Lynx, che ha il supporto agli aggiornamenti per 3 anni. Data la mia propensione per KDE, sono passato a testare in primis questa versione di Ubuntu 🙂
KDE è in versione 4.4 e molti dei miglioramenti apportati sono proprio nell’integrazione con il look di KDE di molte applicazioni come Firefox o i system try di Gnome, nonchè di tutti i messaggi che ora utilizzano le notifiche di KDE.
L’ISO da 694MB è disponibile tramite torrent a questo indirizzo: http://torrent.ubuntu.com/kubuntu/simple/lucid/desktop/kubuntu-10.04-desktop-i386.iso.torrent
Le opzioni di boot (ottenute tramite Unetbootin) sono minimali:
- Default
- Help
- oem=OEM install (for manufactures)
Il boot avviene in grafica con il logo KUbuntu al centro e 5 punti lumininosi che simulano la barra di avanzamento. Il caricamento di KDE (che ci accoglie con una musica) è altrettanto lungo quanto avviene nella fase precedente e il tempo totale si assesta a 1m 55s prima di poter operare sulla distro. Siamo dunque in presenza ti un tempo comparabile con la versione precedente.
Il desktop KDE si presenta con la classica barra inferiore e il desktop folder con la sola icona di installazione e nessun altro plasmoide nel desktop. Lo sfondo è il caratteristico celeste, molto gradevole.
La barra inferiore contiene:
- tasto start (in modalità kick-off)
- Accesso veloce
- 2 desktop virtuali
- applicazioni aperte
- mostra il desktop
- usb inserite
- clipboard
- bluetooth
- netwoork
- notifiche
- calendario/ora
Nonostante KDE sia abilitato anche con le semitrasparenze, non si notano rallentamenti nell’utilizzo nel netbook che sembra filare senza intoppi. Tra l’altro la configurazione di KUbuntu mantiene la tradizionale posizione a destra dei tasti minimizzazione finestre, distaccandosi quindi dalla Ubuntu da cui ha origine.
L’unico rallentamento che posso segnalare è nel ritorno dalla sospensione: il desktop appare subito e il mouse si può muovere, ma bisogna aspettare che appaia la richiesta di password (ubuntu) di sblocco schermo prima che il tutto ritorni a funzionare. L’ibernazione manifesta il problema opposto: lenta a far diventare tutto lo schermo nero (rimane la notifica in basso), ma molto rapido ad aprirsi.
Il bluetooth è riconosciuto perfettamente, ma il dialogo col telefonino non ha dato esito positivo: di sicuro bisogna modificare i parametri di default (almeno per il mio telefono). Anche il wifi è riconosciuto ma viene anche in questo caso segnalata una difficoltà nel collegarsi a dispositivi wifi col netbook.
I programm installati sono:
- Gwenview (visualizzatore immagini)
- OKular (visualizzatore documenti)
- OpenOffice (suite office)
- Akregator (lettore feed)
- Kbluetooth (KDE bluetooth)
- Kounqueror (broweser web)
- Kopete (chat)
- KTorrent (client bittorrent)
- Quassel IRC (client IRC)
- Amarok (player audio)
- Dragon Player (player audio)
- K3B (masterizzatore)
- Dolphin (file manager)
I programmi coprono perfettamente il comparto office e internet (anche se Firefox è disponibile solo dopo installazione automatizzata), mentre il comparto grafico è carente sotto il profilo della modifica immagini.
Per quanto riguarda la prova su macchina virtuale, anche qui da segnalare una non eccelsa velocità di boot e nei tempi di installazione (questo però è dovuto al fatto che vengono scaricati in automatico pacchetti localizzati da internet).
L’installazione propone i seguenti passi di scelta: lingua, fuso orario, tastiera (con immagine campione), scelta disco, informazioni utente/password e accesso, ripilogo finale.
In definitiva questa distro non è male anche per l’uso nel netbook, sebbene esista anche la versione specifica KUbuntu Netbook Remix che proveremo a breve. Il neo è il tempo di caricamento alto (che essendo lungo anche su macchina virtuale dopo l’installazione, non ci da margini di miglioramento sul netbook), compensato però dalla reattività mostrata da KDE che solitamente è più avaro di risorse (visti i molti effetti di cui dispone).
Netbook | |
Dim. Immagine | 694 MB |
Tempo boot pen | 1:55 sec. |
Fn+F1 (sospensione) | si |
Fn+F2 (wireless) | sembra non funzionare |
Fn+F3 (lum. dn) | si |
Fn+F4 (lum. up) | si |
Fn+F5 (monitor) | ? |
Fn+F6 (task manager) | no |
Fn+F7 (audio on/off) | si |
Fn+F8 (audio dn) | si |
Fn+F9 (audio up) | si |
Tasto illuminazione | no |
Tasto risoluzione | no |
Tasto personalizzato 1 | no |
Tasto personalizzato 2 | no |
Ethernet | si |
Wifi | Riconosciuto (ma prob. Configuraz.) |
Bluetooth | Riconosciuto (non dialoga con cell) |
Audio | si |
Webcam | si |
Touch pad con 2 dita | si |
Controllo prestazioni CPU | funzione non visibile se presente |
1024×600 | si |
Sospensione | si |
Ibernamento | si |
PC virtuale | |
Tempo boot ISO | 1:16 sec. |
Tempo installazione HDD | 26:24 sec. |
Tempo boot da HDD | 52 sec. |
Spazio occupato | 2,3 GB |
19 Maggio 2010 at 08:07
Ciao, ho installato subito Kubuntu 10.04 sul mio desktop appena uscita. Posso assicurare che da quando premo il pulsante di accensione a quando inizio a navigare in internet passano circa 40 sec (mai successo con le versioni precedenti). I miei amici mi hanno dato responsi molto simili. Quindi anche il team di KDE ha lavorato ottimamente sui tempi di boot. Credo che ci sia un problema sulla macchian su cui hai fatto il test.
ciao
19 Maggio 2010 at 11:18
Si tratta di una macchina virtuale, forse c’è un overhead dovuto alla gestrione del file virtualizzato che rallenta, oppure non gli piace l’hardware generico del pc virtuale 🙂
Grazie del test su pc reale 😉
19 Maggio 2010 at 18:52
1.55? dipende sempre dall’hardware che usi…
Per esempio sul mio laptop in 30 secondi sto anche navigando.
Dare un numero senza parlare dell’hardware che lo genera (insieme alla distro) non ha molto senso, anzi può essere fuorviante
19 Maggio 2010 at 19:28
L’hardware, nel mio caso, è sempre l’eeepc901 e la distro è eseguita in modalità live (o meglio, senza installazione) partendo da chiavetta USB.
E’ evidente che il tempo non è paragonabile a quello della distro installata (per questo ora eseguo anche un test di boot su una macchina virtuale (operante su un Quad Core 2,4MHZ e ne misuro il tempo di avvio), ma offre sempre un tempo indicativo sopratutto se raffrontato con altre distro.
Ad esempio, Moblin 2.1 (con 710MB di immagine) si avvia in 26 secondi (vista l’ottimizzazione per netbook da essa attuata) sempre da chiavetta USB: qui abbiamo 1:55 secondi, ovvero è quattro volte più lenta.
Se vediamo invece al tempo di boot su macchina virtuale, abbiamo 1:16 sec dalla modalità ISO e 52 secondi in modalità installata.
Non so se esista un test specifico per valutare la velocità di boot, che dia (indipendentemente dall’hardware) un parametro da utilizzare per raffronti, un pò come ci sono i benchmark per la grafica 3D.
20 Maggio 2010 at 09:51
“system try”… e che e’? 🙂
buon lavoro con i prossimi articoli
ciao
11 Maggio 2011 at 09:49
Salve io ho installato kdebluetooth sul mio eeepc,riesco ad inviare file dal piccolino al cell ma non il contrario,mi dice impossibile inviare,premetto che il bluetooth mi serve solo per lo scambio di file,qualcuno mi aiuta?grazie.
11 Maggio 2011 at 20:47
Per il passato capitava anche a me di riuscire solo in un senso (da pc a telefono), mentre il viceversa no. L’ho imputato al mio telefono che ha parecchi anni alle spalle (ci riuscivo bidirezionalmente solo all’inizio, quando il bluetooth non era supportato da KDE e bisognava compilarsi il programma e installarselo…).
Dato che ora su Fedora non ho kdebluetooth installato, dammi il tempo di provarlo su una live recente per vedere se è un problema di configurazione.