Linux Mint 7 con Gnome

Linux Mint 7 “Gloria” (http://www.linuxmint.com/) basata su Ubuntu, segue a ruota l’uscita che c’era stata in aprile del prodotto di Canonical e si presenta ai nastri di partenza con la versione equipaggiata su Gnome 2.26 e Kernel 2.6.28.

Il torrent da 613MB è scaricabile da: http://www.linuxmint.com/torrent/LinuxMint-7.iso.torrent

Nelle opzioni di boot disponibili (sempre ottenute con Unetbootin su pen drive), questa volta sono presenti alcune voci in più di scelta (in ogni caso procediamo sempre con default):

  • Default
  • Start Linux Mint
  • Start Linux Mint (compatibility mode)
  • Start the installer only
  • Check the integrity of the CD
  • Memory test
  • Boot from local drive

Il loader è lo stesso della precedente versione (in grafica con logo), ma la notizia importante è che il tempo di boot è ora di 1m 38 sec, contro i due minuti della versione precedente. Veramente ottima questa prima notizia!

In ogni caso, Gnome ci ha accolti con una musica di benvenuto e il desktop si presenta identico al precedente come disposizione di icone, barre e funzionalità.
La differenza sta tutta nello sfondo che rappresenta un vetro in cui è caduta dell’acqua e nel set di icone migliorate. Molto suggestivo.

Un altra piccola differenza è nel tema di decorazione delle finestre che è stato scelto differente dal precedente (con l’evidenziazione delle icone di gestione della finestra tramite un cerchio).

La cosa che noto però subito con rammarico è che, pur essendo rimasto il sistema di menu che ho descritto la scorsa volta, esso sembra avere dei problemi. Se da Favorites si passa ad Applicazioni, entrambi i campi con l’elenco delle tipologie di applicazioni e le applicazioni stesse sono stranamente vuoti!

Facendo una ricerca, compaiono poi le applicazioni a destra, ma le categorie rimangono vuote. Agendo però su Reload Plugins nel menu stesso, tutto poi torna alla normalità.

Si tratta sicuramente di un bug introdotto in questa versione, dato che è stata implementata la possibilità di ricercare le applicazioni e un nuovo sistema di suggerimenti nei menù.

Compiz Fusion è attivo, ma solo alcuni effetti sono di default abilitati (tra le decine che sono disponibili).

Una particolarità di Mint è la semplificazione della configurazione: nel sistema troviamo Control Center che raggruppa in un unico contenitore tutte le opzioni possibili per il sistema.

Esse sono raccolte in alcune macro categorie:

  • Personal
  • Look and Feel
  • Internet e Network
  • Hardware
  • System
  • Other

Le applicazioni installate sono rimaste come nella precedente versione. Infatti le novità introdotte riguardano soprattutto i programmi propri di Mint.
Già abbiamo accennato alla possibilità di ricercare le applicazioni nel menu, ma una funzionalità ottima sta nel programma di installazione che ci mostra anche l’anteprima del programma che stiamo visionando, nonchè le applicazioni più popolari che ancora non abbiamo installato.

Installare programmi usando questa applicazione è veramente un must, e allo stato attuale è la miglior implementazione di un package manager che abbia provato su Linux 😉

Linux Mint è proprio bella. Già la versione precedente mi aveva colpito e questa versione (nonostante il bug segnalato) che risulta pure più veloce nell’avvio della precedente, lascia il suo segno indelebile.
Sarebbe ottimo se venisse creata una versione specifica per eeepc, con Kernel ottimizzato per il nostro portatilino. Incrociamo le dita e speriamo…

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