Manjaro Linux 0.8.5

Manjaro Linux

Manjaro è una distribuzione Linux basata su Arch Linux (punta ad avere una compatibilità con essa del 100%) che ha lo scopo di essere leggera, per questo è stato scelto il desktop manager XFCE (anche se versioni con Gnome e KDE sono state successivamente aggiunte).

Le principali aggiunte sono un nuovo installer grafico derivato da Linux Mint e il tool Manjaro Settings Manager che funziona tramite wizard.

Versione 0.8.5

Questa versione contiene:

  • Openbox 3.5.0
  • Xfce 4.10
  • Linux 3.8.5
  • SystemD 198
  • Xorg 1.14.0
  • Driver proprietari per schede AMD e Nvidia
  • Aggiunto installer grafico
  • Introdotto Manjaro Settings Manager
  • GDM come display manager

Risorse

La distribuzione può essere scaricata da:

Il sito web della distribuzione è: http://blog.manjaro.org/

Il sito per sviluppatori è: https://sourceforge.net/projects/manjarolinux/

Screenshot

Manjaro Linux 0.8.5
Manjaro Linux 0.8.5: OpenBox
Manjaro Linux 0.8.5
Manjaro Linux 0.8.5: XFCE

Conclusioni

Per tenere l’immagine ISO leggera, i driver grafici vengono rilevati e configurati solo dopo l’installazione

6 Risposte a “Manjaro Linux 0.8.5”

  1. Se capita che, appena installato in una Vm, il package manager si pianta al primo aggiornamento….. L ‘ impressione che se ne ricava non è delle migliori.
    Il fatto capita a me.
    L’ “impressione” è una mia opinione personale.

  2. ciao,
    potrebbe essere un baco. Hai provato una versione in particolare?

    Oltre ai desktop presentati qui, sono stati rilasciati anche quelli con KDE, LXDE e MATE.

  3. Era effettivamente un baco.
    Ho Postato sul sito di manjaro il copia e incolla delle righe che indicavano l’ errore.
    Nel giro di 1 ora mi hanno risposto suggerendo una soluzione che
    ha funzionato al primo colpo.

    Mai visto gente così efficiente. Tanto di cappello!

  4. il team sta lavorando in un modo infernale, considerate che il progetto ha meno di un anno e stanno tirando su una distro con i fiocchi, una arch userfriendly, non meno aggiornata, più stabile, personalizzata quel che serve.

    non sono molto convinto del fatto di usare xfce come ambiente standard anche se garantisce leggerezza e stabilità, perchè le community edition hanno qualche baco in più, sopratutto la mate, un ambiente dato per spacciato alla nascita e che invece garantisce buone performance, stabilità e che sta cercando ad essere la continuazione logica di gnome 2 e non solo una copia.

  5. Io spero sinceramente che tengano, come base, xfce. Fra tutti i desktop che ho provato è il più ergonomico per chi usa il pc per lavoro. Non occorre, infatti, passare e ripassare il mouse sui menu per farli comparire ed i pannelli aggiuntivi sono facilissimi da gestire. Gli utenti che migrano da windows si abituano facilmente al “nuovo pulsante start” e si riesce appabstanza bene a far somigliare il comportamento di Thunar a quello dell’ explorer. Il passaggio è meno traumatico e una volta abituati non molleranno più Linux per nessuna ragione.
    Mate, Kde, Gnome sono più sofisticati, ma, sostanzielmente, fanno le stesse cose che fa XFCE anche se in modo un po’ diverso.
    Mint, che ha abbandonato la versione xfce della debian edition, ha perso un bel po’ di utenti. A vantaggio di Sabayon, Fedora, Debian ecc. ecc. (Non sono poi così pochi coloro che hanno in uggia ubuntu per il comportamento spocchioso nei confronti degli utenti).

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