Smartphone
Come ad ogni inizio di anno, Tomi Ahonen (esperto analista) stila la previsione sul successo che otterranno i vari protagonisti dell’industria degli smartphone a fine anno. Dopo l’analisi dei produttori vista precedentemente, adesso è il turno dei sistemi operativi.
Questo è un sunto tradotto, rispetto all’articolo originale che si trova qui.
Analisi
Adesso siamo alla guerra dei sistemi operativi, pertanto iniziamo con il dominatore.
Android – piatto
Android ha i due terzi del mercato a fine 2012 e questa è l’aspettativa per il prossimo anno. Blackberry e Windows Phone non possono incidere significativamente su Android, visto il basso installato, in nessun tipo di scenario. Apple iOs è l’unico che può far variare le quote di Android:
- Se apple introdurrà un telefono a basso costo, Android andrà al 60%
- Se apple non introdurrà un telefono a basso cost, Android al 70%
Le nuove piattaforme software (Firefox, Tizen, Sailfish, ecc) quest’anno guadagneranno qualche punto percentuale e lo faranno soprattutto a scapito di Windows Phone e Symbian. Nel Q2 ci sarà il picco per Android (soprattutto se Apple non farà il telefono economico), poi verso il Q4 cominceranno a farsi sentire i sistemi operativi emergenti.
In questo anno Android supererà globalmente Windows, contando tutti i dispositivi (TV, telefoni, PC, tablet).
iOs – piatto o grande crescita
Apple iOs avrà lo stesso share di iPhone, pertanto l’analisi è uguale a quella del produttore Apple e quindi il range è tra il 15% e il 30% a seconda che esca uno o due modelli di telefoni in questo anno.
Blackberry – Risveglio
Il Blackberry OS è stato il terzo migliore dello scorso anno e lo sarà anche in questo nuovo. Perciò sarà tra il 4% e il 6%.
Symbian – Andato
Symbian è stato il quarto miglior sistema venduto lo scorso anno, ma a fine del Q4 era ormai a solo l’1%. Per il 2013 è previsto un 0%. Addio Symbian, meritavi una fine migliore.
BADA – BING, BADA-BONG
Bada era il quinto miglior sistema del 2012, ma dato che Samsung sta migrando a Tizen, ci si aspetta lo 0% nel 2013 anche per lui.
Windows Phone – Improvvisamente cancellato?
Così Windows Phone doveva entrare nel mercato per ascoltare gli operatori telefonici che volevano un terzo ecosistema oltre Android e iOs. Microsoft e Nokia hanno ripetuto questo per due anni, ma hanno raggiunto cosa? Il 3%. Microsoft prima di questo aveva il 4% (contando anche Windows Mobile). Se dal 4% passi al 3% vendendo che “siamo il terzo ecosistema”, questo significa solo una cosa: gli operatori non vogliono che Windows sia il terzo ecosistema e si preparano ad abbracciare le nuove alternative.
A Redmond non sono degli idioti. Abbiamo sentito Bill Gates in una intervista dichiarare che Windows ha iniziato presto la corsa agli smartphone, ma non è riuscita ad assicurarsi il supporto degli operatori telefonici e la strategia corrente non è capace di vincere la sfida.
E’ probabile che Bill faccia allontanare il CEO Steve Ballmer nel corso di quest’anno visto l’insuccesso ottenuto.
Tomi pensa che il progetto Windows Phone è ora in pericolo (Microsoft ha chiuso diversi progetti come Zune nel corso dell’anno).
Se Nokia sarà venduta a tutti tranne Microsoft (oppure Microsoft non riesce a prendere la linea Lumia), Windows Phone 8 morirà istantaneamente (non Windows 8 che sui PC desktop rimane salvo). Questo perchè Nokia vende il 77% dei Windows Phone attuali.
Se i sistemi operativi emergenti toglieranno quello che rimane di Windows Phone sugli altri operatori, Microsoft potrebbe optare per una migrazione a Windows 9 che sia adatto solo per i pc e tablet (anche se teoricamente sopporterebbe i telefoni).
Microsoft ha appena annunciato che gli aggiornamenti per i Windows Phone saranno solo per 18 mesi e adesso staranno decidendo (o lo hanno già deciso) se fare un altra versione (la 8.5) oppure abbandonare il progetto.
Se Windows Phone non sarà chiuso, è nel DNA di Microsoft, di spendere altro denaro per supportarlo anche senza ritorno economico. In questo caso la loro percentuale sarà tra 1% e il 3% a seconda che Nokia non sia venduta e Elop rimanga in carica.
Tizen – il più forte dei nuovi
Tomi piazza Tizen davanti a Firefox OS perchè NTT DoCoMo ha già annunciato il supporto ad esso in Giappone, dove viene visto di buon occhio un sistema su Linux che su Windows rispetto a Symbian che spopolava precedentemente.
Tizen avrà il 2% a fine Q4 di vendite (con un 1% annuo), pronto per aumentare sensibilmente nel 2014.
Firefox – un altra entrata forte
Firefox ha molti costruttori e operatori telefonici che hanno manifestato interesse e il sicuro debutto in Spagna, un mercato paragonabile al Giappone, lo potrà porre al 1% nel Q4 (anche se globalmente sarà sottol’1%) e crescerà di più nel 2014.
Ubuntu – Sailfich – Potrebbero sorprendere
Questi due sistemi potrebbero apparire su alcuni telefoni o brand marginali e vincere qualche premio per il loro innovativo design tali da dare loro molta visibilità anche se non saranno come Tizen o Firefox OS.
Conclusioni
Tomi prevede un anno senza troppi sconvolgimenti rispetto ai precedenti due anni.
Lascio a voi la parola, dal mio puto di vista penso che Tizen abbia effettivamente la possibilità di emergere molto bene nel 2013.
24 Marzo 2013 at 16:56
Di tutt’altra opinione. Nei(l) prossimo anno microsoft spingerà molto per diffondere il suo sistema. Già ora incentiva gli sviluppatori pagandoli di tasca propria 100€ ad app. Iphone penso resterà alle stesse percentuali, senza introdurre terminali a basso costo. Questa è la sua politica in ogni device, computer compresi. Android credo che sarà quello a farne le spese. E’ un sistema pensato male dall’inizio. Insicuro e macchinoso. Chiunque ci sviluppi sopra 6 mesi se ne rende conto. Se non si da’ una raddrizzata sarà lui a farne le spese, a tutto vantaggio microsoft. Tizen e Firefox entrano in un mercato già saturo, senza app e pubblicità.