Eccoci ora alla prova dell’ultima versione di Debian Lenny 5.0 disponibile, ovvero quella con window manager KDE.
La versione installata è l’ultima della serie 3.5 disponibile, daltronde la stabilità di Debian passa anche nel preferire questo ambiente rispetto al nuovissimo 4.2.
L’iso è leggermente più piccola di quella Gnome, avendo 661MB. La possiamo scaricare tramite torrent da: http://cdimage.debian.org/debian-cd/5.0.0-live/i386/bt-cd/debian-live-500-i386-kde-desktop.iso.torrent
Le opzioni di boot che ci presenta Unetbootin sono identiche a quelle per Gnome (la Default va benissimo come scelta).
Il caricamento avviene in 1m e 28s, quindi leggermente più velocemente di Gnome.
Il desktop si apre con una schermata con gli aiuti (tips) attivi, in modo simile alla schermata introduttiva di Windows quando si entra la prima volta.
Per il resto, KDE è configurato come di default: barra inferiore con pulsante start, home, browser, 4 desktop virtuali e 5 applet sulla destra (rete, clipboard, organizer, prestazione e orologio). Al passaggio del cursore sulle icone, è attivo l’help stile fumetto, utile per i novizi, ma di solito lo disattivo subito.
La barra è configurata per essere molto estesa, al che, con la risoluzione bassa in altezza che ha l’eeepc, può essere ingombrante e va quindi ridimensionata (la più piccola è veramente tiny, ma tutto sommato va benissimo).
Tre icone (molto grandi) sono poi presenti nella sinistra dello schermo (home, sistema, cestino).
KDE è come al solito pieno di opzioni di configurazione nel pannello Centro di controllo: ci sono una decina di temi installati o di decorazioni delle finestre e 6 temi di icone possibili a cui attingere. Anche gli screensaver presenti sono veramente tanti e alcuni sono molto carini 🙂
La dotazione di applet attivabili è molto ampia: dai tradizionali monitor di sistema al tempo che fa fuori dalla finestra (anche in questo caso molto azzeccato 😉 )
Le applicazioni inserite sono aumentate ancora, anche rispetto alle versione con Gnome che era già molto completa:
- KImageMapEditor (editor mappe immagini)
- KLinkStatus (controllo link)
- KXSLDbg (XSLT debugger)
- Quanta Plus (sviluppo web)
- Kommander editor (editor script dialogo)
- Software educazionale KDE (linguaggio, matematica, scienza e misti)
- Giochi KDE
- GIMP (editor grafico)
- KDVI (DVI Viewer)
- KFaxView (visualizzatore fax)
- KGhostView (visualizzatore PS/PDF)
- KPDF (visualizzatore PDF)
- KPovModeler (modellatore povray)
- Kooka (scanner/ocr)
- Kuickshow (visualizzatore immagini)
- KView (visualizzatore immagini)
- Akregator (lettore RSS)
- Iceweasel (browser web)
- Kandy (cellulare)
- KGet (download manager)
- KMail (posta elettronica)
- KNode (lettore news)
- Konqueror (web browser/file manager)
- Kopete (chat)
- Krdc/Krfb (desktop remoto)
- Juk (player musicale)
- K3b (masterizzatore)
- KAudioCreator (cd ripper)
- KsCD (player CD)
- Noautun (player multimediale)
- OpenOffice
- Kate/Kwrite/Kedit (editor)
- Ark (compattatore)
- Java 1.5
Quindi oltre che al’office, internet, multimedia e grafica, c’è spazio anche alla programmazione web.
Mi ero riservato di essere obiettivo nel giudicare KDE, ma…temo che lo devo decretare il vincitore tra le 4 live che abbiamo provato per suo merito 😉
Molto completo di software installato, ampliamente configurabile, e veloce/reattivo quanto Gnome.
Riassumendo, ecco una classifica a cui 100% rappresenta l’ottimo:
- Debian KDE 95%
- Debian Gnome 92%
- Debian Xfce 75%
- Debian Lxde 62%
Xfce e Lxde sono comunque oltre la sufficienza a causa della loro leggerezza, che per alcuni può essere l’obbiettivo primario, a scapito però della possibilità di configurazione ridotta.
Gnome e KDE sono dunque molto vicini e a questo punto la scelta di usare uno o l’altro è solamente questione di gusti personali.
A voi la parola…