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Analisi dettagliata del fallimento strategico di Nokia con Windows Phone

13 Ottobre 2012

Moblin-MeeGo, Varie

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Già in passato avevo descritto le scelte suicide di Nokia, ora però ho trovato un articolo in Inglese posto a presentazione di un ebook di Tomi Ahonen relativo al mercato dei telefonini, che descrive con dati alla mano questa situazione.

Ve ne riporto una traduzione stringata alla fine della quale rimarrete allibiti dall’incapacita di Stephen Elop come amministratore di una società. Le foto sono di proprietà di Tomi Ahonen che potete trovare nell’articolo originale qui.

L’articolo inizia a descrivere come una società che si basa su tre pilastri (strategie di mercato) debba valutare l’operato del suo CEO.

  • Se tutti e tre i pilastri sono in attivo non c’è discussione: il CEO è vincente.
  • Se uno dei tre pilastri è fallimentare, beh, non possiamo lamentarci perchè ci troviamo nella situazione della maggior parte delle società odierne. Siamo sempre in attivo perchè due strategie sono vincenti e così possiamo tenerci il CEO, senza però dargli un premio di produzione stellare. Dobbiamo quindi enfatizzare le due strategie vincenti e velocemente e senza farsi notare dismettere la strategia fallimentare che rimpiazzeremo con una nuova strategia.
  • Se solo una strategia funziona e le altre due sono fallimentari c’è poco da fare: bisogna dichiarare agli investitori che si è in difficoltà perchè solo una strategia funziona, ma che saremo in grado di risollevarci perchè cambieremo subito le strategie perdenti. L’azienda infatti sta perdendo quote di mercato e il CEO dovrebbe essere sostituito subito a meno che non convalidi il cambio di strategia.
  • Se tutti e tre i pilastri sono fallimentari allora l’azienda sta andando verso la bancarotta. Ogni giorno che passa e più essa si avvicina, perchè le scorte di denaro si esauriranno presto. Immediatamente il CEO deve essere licenziato quale incompetente e se il consiglio di Amministrazione non fa questo, esso stesso deve essere licenziato per incompetenza. La strategia deve essere subito cambiata: qualsiasi nuova strategia è migliore di quella attuale. Se poi il CEO ammette che le strategie non stanno funzionando ma continua con questa rotta, allora è addirittura pazzo.

Quando Elop è arrivato in Nokia alla fine del secondo trimestre del 2010 la strategia di Nokia era vincente, come esso stesso aveva dichiarato e il suo scopo era solo di rendere l’uscita di nuovi dispositivi più velocemente per aggredire ancora di più il mercato. Queste dichiarazioni hanno fatto guadagnare alle azioni di Nokia l’11%, dopo il 60% che erano state perse col precedente CEO, perchè avrebbero risolto il problema che affliggeva la precedente gestione, come si poteva vedere dai grafici relativi alle vendite/ricavi.

Nokia

Immagine (C) Tomi Ahonen (http://communities-dominate.blogs.com)

In quel periodo Nokia aveva un profitto del 65% dato dagli Smartphone, contro il 39% di Apple e il 23% di Samsung. Stava dominando il mercato in tutto il mondo (tranne il Nord America) e si aspettava solo di completare meglio il passaggio da telefonini semplici a smartphone.

Elop ad inizio 2011 ha mandato un memo al consiglio di amministrazione che è stato catastrofico: il passaggio a Windows Phone, l’abbandono immediato di Symbyan (e Meego) perchè definiti spazzatura, e l’erosione più a lungo termine anche nel settore dei telefonini semplici verso Windows Phone come unica piattaforma Smartphone.

Nokia

Immagine (C) Tomi Ahonen (http://communities-dominate.blogs.com)

Questa strategia ha tre pilastri (nel grafico i tre colori) e rappresenta la possibilità di ricavo in base alla situazione che aveva Nokia al momento della decisione di Elop.

Nokia

Immagine (C) Tomi Ahonen (http://communities-dominate.blogs.com)

Come sono andate le cose? Bene, lo vedete in questo grafico sopra che non tiene conto dell’ultimo trimestre appena trascorso (altrimenti sarebbe ancora peggiore).

Il mancato introito dovuti all’abbandono di Symbian come strategia dichiarata da Elop ha portato a perdere 11.9 miliardi di euro di potenziale ricavo. Il primo pilastro è stato fallimentare.

Anche il secondo è stato fallimentare: i telefonini semplici non dovevano essere toccati da Windows Phone (se non per qualche quota di mercato in futuro), ma invece stanno fallendo miseramente nelle vendite. Questo non era previsto da Elop ma è una conseguenza della perdita di fiducia dei revenditori nel proporre telefoni Nokia al pubblico ed è stato dallo stesso Elop confermato. Il potenziale ricavo perso è di 4.9 miliardi di Euro.

Rimane l’ultimo pilastro: Windows Phone.
Il grafico parla chiaro circa il ricavo mancato (manca sempre l’ultimo trimestre, ma vista la dichiarazione di Microsoft circa il non aggiornamento a Windows Phone 8 dei telefoni attuali, la linea dei ricavi sarebbe ancora più sottile).
La perdita di potenziali ricavi è pari a 1.9 miliardi di Euro, ma i profitti maturati sono disastrori, rendendo questo pilastro il più fallimentare di tutti.

Nokia

Immagine (C) Tomi Ahonen (http://communities-dominate.blogs.com)

Elop ha ammesso in varie interviste che tutta la sua strategia ha fallito, perchè il suo memo ha danneggiato le vendite dei Symbian e dei telefoni ed inoltre che l’uscita dei telefoni con Lumia andava fatta meglio.

Per concluderre in 20 mesi, Elop ha fatto perdere 21 miliardi di Euro a Nokia: è il peggior CEO di tutti i tempi quanto a perdite provocate! Andrebbe cacciato e la stategia completamente cambiata.

Nokia

Immagine (C) Tomi Ahonen (http://communities-dominate.blogs.com)

L’articolo originale si conclude con una domanda: potra Windows Phone 8 salvare Nokia?

La risposta di Tomi è NO.

Per chi conosce l’ingelese consiglio comunque di leggere l’articolo originale, perchè quanto ho riportato qui è molto soft rispetto a quello che dice Tomi di Elop in base a tutti i dati raccolti!

Vi lascio pure io una domanda: cosa ne pensate della strategia Nokia alla luce di questa analisi con dati alla mano?

3 Responses to “Analisi dettagliata del fallimento strategico di Nokia con Windows Phone”

  1. Paolo Grigio Says:

    E’ naturale che il mercato sia sempre in mutamento, dal punto di vista tecnico e puramente commerciale questo è quanto accadrà nei prossimi anni:
    – I-phone fallirà o quasi, sembra la fotocopia di Nokia di 2-3 anni fa quando questa andava a gonfie vele. La tecnologia non sembra avere molti margini di miglioramento e i prezzi sono destinati ad abbassarsi (questo vale per tutti).
    – Blackberry fallirà (ovviamente).
    – Android continuerà ad avere un roseo futuro, la tecnologia è ottima come pure i prezzi e con Google alle spalle…
    – Nokia nel breve periodo (1-2 anni) si riprenderà senza troppi problemi, è solo questione di 1 anno al massimo, con la diffusione della piattaforma Win8 l’utente medio (ovvero l’80% del mercato) passerà a Windows Phone. Nokia detiene molta tecnologia che va al di là del semplice sistema operativo (vedi Navteq).

  2. ice00 Says:

    Notizia di oggi: Nokia chiude il 3° trimestre con 969 milioni di euro di perdita, mentre l’anno precedente il 3° trimestre si era chiuso con soli 68 milioni di euro di perdita!

  3. Paolo Grigio Says:

    Hai scoperto l’acqua calda. Nell’ultimo anno, Nokia ha perso in borsa il 50%.

    Ma negli ultimi 3 mesi Nokia ha riguadagnato il 55%, più che positivo direi. E’ evidente a tutti che da oggi in avanti il trend non può che essere in salita.

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