Nuove metodologie di test delle distribuzioni

Da oggi adotterò nuove metodologie di test per le distribuzioni, possibilmente da attuarsi nel 100% dei casi (tranne qualche eccezione), che andranno ad integrarsi alle precedenti.
Dato che lo scopo è di testare il comportamento della distribuzione Linux sul netbook, verrà data una tabella riassuntiva circa la compatibilità dei tasti funzione dell’eeepc, se sono state rivelate le periferiche da lui posseduto, il funzionamento della sospensione e ibernamento, ecc.

Così facendo, rimangono scoperti alcuni punti abbastanza importanti, dato che il test è sempre effettuato in modalità live da pen drive. Innanzitutto i tempi di boot sono indicativi e vanno sempre raffrontati tra le varie distribuzioni, dato che il caricamento su disco usb ha una velocità di molto inferiore a quella del disco SSD ed inoltre il boot da immagine ISO richiede la scompattazione dei file compressi ivi residenti.

Quindi se una distro X fa il boot in 1m e 20 secondi e la distro Y ne impiega 10 secondi in più, sappiamo che se installiamo le due distribuzioni, X dovrebbe essere più veloce di Y, anche se non abbiamo idea del tempo di boot effettivo.

L’altro problema che può sorgere è quanto spazio occupa la distribuzione se venisse effettivamente installata, considerando, ad esempio, che l’eeepc 901 ha l’SSD principale di soli 4GB.

Per rispondere parzialmente a queste due domande, effettuerò la prova anche su macchina virtuale, usando questi parametri:

  • 1 processore virtuale 686 (funzionante però su un X86_64 a 2,4GHz)
  • 512MB di memoria (per essere con poche risorse come sui netbook)
  • 4GB di spazio su disco

Verranno quindi annotati:

  • Tempo di boot da immagine ISO (lo stesso tempo attualmente misurato per il boot da pen drive sul netbook)
  • Tempo di installazione della distribuzione
  • Tempo di boot dal sistema installato
  • Spazio su disco occupato dopo l’installazione

Alla fine, sarà quindi presentata questa tabella riassuntiva:

Netbook
Dim. Immagine xx GB
Tempo boot pen xx:yy secondi
Fn+F1 (sospensione) si/no
Fn+F2 (wireless) si/no
Fn+F3 (lum. dn) si/no
Fn+F4 (lum. up) si/no
Fn+F5 (monitor) si/no
Fn+F6 (task manager) si/no
Fn+F7 (audio on/off) si/no
Fn+F8 (audio dn) si/no
Fn+F9 (audio up) si/no
Tasto illuminazione si/no
Tasto risoluzione si/no
Tasto personalizzato 1 si/no
Tasto personalizzato 2 si/no
Ethernet si/no
Wifi si/no
Bluetooth si/no
Audio si/no
Webcam si/no
Touch pad con 2 dita si/no
Sospensione si/no
Ibernamento si/no
PC virtuale
Tempo boot ISO xx:yy secondi
Tempo installazione HDD xx:yy secondi
Tempo boot da HDD xx:yy secondi
Spazio occupato xx GB

Se qualcuno volesse aggiungere ulteriori prove, posti un commento a questo post 😉

5 Risposte a “Nuove metodologie di test delle distribuzioni”

  1. Il test per i tempi di boot se li testi da live non contano praticamente nulla…..
    Applicativi come sreadahead non sono attivi nella live e sono però fondamentali per i tempi di boot sulle distro installate, soprattutto su SD. Per questo non è detto che se installiamo le due distribuzioni, X dovrebbe essere più veloce di Y

  2. Purtroppo non vedo altre alternative al test velocità, se non quella di installare direttamente ogni distro sul netbook, il chè non è salutare per la vita del SSD, anche se non dovrebbe ridurla eccessivamente.

    Alla tabella aggiungo altre due voci relative al netbook:
    Se è supportata la modalità 1024×600
    Se c’è un gestore di controllo delle prestazioni della CPU su cui intervenire

  3. Beh potresti comprare una ventina di netbook, tutti uguali e farci su i vari test fino alla morte delle SSD 😛

  4. Ottimo e …. abbondante, direi, vedo che hai sviluppato a fondo l’idea!
    Avrei aggiunto sicuramente il supporto (automatico o manuale) della risoluzione 1024×600, ma vedo che ci hai pensato anche tu. Ti ricordo l’importanza, se possibile, di testare il wifi per protocolli tipo WPA (magari con SSID nascosto): nel caso non fossero utilizzabili, saremmo costretti a lasciare la nostra rete domestica troppo “scoperta”. Qualche volta ho anche usato il cellulare come modem tramite bluetooth, ma questo test mi pare una cosa troppo “specialistica”.
    Comunque questa impostazione renderà i test delle distribuzioni più utili e i risultati più leggibili. Complimenti e buon lavoro.

  5. Purtroppo finchè non avrò un dispositivo Wifi mi posso limitare solo a verificare se è stato riconosciuto il chip o se a video appaiono notifiche di Wifi acceso/spento. Per il Bluetooth, invece, provo col telefonino per vedere se rileva (e viceversa) il netbook.

    Un appunto: queste prove specifiche per il netbook sono effettuate senza installare programmi aggiuntivi, ma solo così come si avvia la distro. Sicuramente se si installa eee-control si otterranno dei benefici per i tasti aggiuntivi, ma trovare tutto già disponibile è una cosa migliore 😉

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